Sedile ecclesiastico di tipo curule (con sostegni a doppia curva e incrociati a X), senza braccioli e schienale. I sostegni sono di metallo e terminano generalmente in pomelli di ottone; il sedile, in cuoio teso tra le traverse laterali, è spesso ricoperto di velluto (v. .). Diffuso sin dall’11° sec., era impiegato da vescovi o alti prelati durante le cerimonie pubbliche.