galli, fagiani e pavoni
Dalla foresta al pollaio
All'ordine dei Galliformi appartengono gli uccelli da cortile, ospiti di fattorie e giardini, quasi tutti provenienti da paesi extraeuropei. I maschi sfoggiano livree vivacemente colorate ed emettono forti richiami. Quaglie, pernici, starne, francolini, fagiani e altre specie vengono invece perseguitati dai cacciatori. I pulcini di quest'ordine abbandonano il nido pochi minuti dopo la schiusa e si alimentano da soli
L'ordine dei Galliformi comprende circa 250 specie distribuite in tutti i continenti. Sono uccelli onnivori, che camminano sul terreno, alimentandosi di semi, erbe e insetti. Possiedono zampe robuste, fornite di speroni che vengono usati dai maschi durante i combattimenti. I maschi sono poligami e cercano di tenere lontani i rivali dal proprio gruppo di femmine (harem) ostentando un piumaggio vistosamente colorato ed emettendo versi più o meno potenti. Voce e piumaggio indicano lo stato di salute e quindi la forza di un maschio: in questo modo si evitano pericolosi scontri con i rivali. La selezione artificiale operata dall'uomo su gallo, tacchino e faraona ha dato origine a forme domestiche quasi incapaci di volare per via del peso eccessivo. Subito dopo la nascita, i pulcini dei Galliformi già sanno camminare e accompagnano la madre alla ricerca del cibo. Tale caratteristica comportamentale, in comune con i Ratiti (struzzi, nandù e casuari) e con gli Anseriformi (anatre, oche, cigni), è assai primitiva.
Originario delle foreste indocinesi, il gallo (Gallus gallus) ha raggiunto l'Europa attraverso gli antichi commerci lungo la cosiddetta via della seta. Nel maschio, oltre alla voce e alla livrea, anche la cresta e i bargigli (appendici carnose della testa) sono indicatori dello stato di salute e servono sia per stabilire i rapporti sociali di tipo gerarchico sia per orientare la scelta sessuale. Numerose razze domestiche sono state selezionate per produrre uova, carne e piume. La grande aggressività dei maschi viene sfruttata da molti popoli per mettere in scena sanguinosi combattimenti dove si scommette sul tempo di sopravvivenza del maschio più debole: questo, infatti, non potendo allontanarsi, viene spesso ucciso dal vincitore. La faraona (Numida meleagris) è invece una specie originaria dell'Africa e allevata fin dal tempo degli antichi Egizi.
L'ambiente originario dei fagiani e dei pavoni è l'Asia meridionale, nelle cui foreste vive la maggior parte delle specie. Questi uccelli sono allevati a scopo ornamentale per la stupenda livrea dei maschi e le lunghe penne della coda. Assai appariscenti sono il fagiano dorato, il fagiano di Lady Amherst, il fagiano argentato e il fagiano orecchiuto. Ma la specie più famosa è il fagiano comune (Phasianus colchicus), oggi diffuso nelle riserve di caccia europee. Un altro bellissimo galliforme è il pavone (Pavo cristatus), originario dell'India e Pavo muticus dell'Indocina); i maschi adulti sono famosi per la capacità di erigere a semicerchio le lunghe penne della coda. Queste sono di colore verde brillante e possiedono numerose macchie a forma di occhi. La coda eretta ha un effetto intimidatorio su eventuali predatori e sui maschi rivali, ma viene usata anche come strumento di seduzione verso le femmine.
Sia il fagiano comune sia il pavone sono stati introdotti in Europa dagli antichi Greci, il primo per la caccia, il secondo come animale ornamentale, a cui Esopo si ispirò per alcune favole. In una di queste il pavone pretendeva di essere eletto re degli uccelli per la propria bellezza, del tutto inutile, tuttavia, per difenderli dall'aquila, come notò argutamente la cornacchia.
Infine il tacchino (Meleagris gallopavo) è originario dell'America Settentrionale: è il più grosso di tutti i Galliformi (fino a 18 kg) e ha testa e collo nudi, con escrescenze carnose erettili.
Quaglie, starne, pernici e coturnici sono assai apprezzate dai cacciatori e ciò ha provocato l'estinzione di molte popolazioni; oggi diverse specie vengono allevate a scopo alimentare o per la caccia. Le quaglie nidificano nelle praterie e nei campi coltivati ma, alla fine dell'estate, si recano a svernare in Africa. Invece, le pernici bianche vivono nei pascoli di montagna e nella tundra artica, dove cambiano colore a seconda della stagione. Nelle foreste boreali troviamo il gallo cedrone e il fagiano di monte che d'inverno sopravvivono nutrendosi di aghi di conifere.