• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Enrico I re d'Inghilterra

Enciclopedia on line
  • Condividi

Quarto figlio (n. Selby, Yorkshire, 1068 - m. presso Gisors 1135) di Guglielmo il Conquistatore, salì al trono nel 1100. Attuò un'abile politica di equilibrio interno, riuscendo a comporre con il clero il dissenso sulle investiture ecclesiastiche e a contrastare il potere della feudalità baronale, favorendo lo sviluppo delle città e il costituirsi delle gilde di commercianti. Curò anche l'organizzazione amministrativa e finanziaria dello Stato.

Vita e attività

Ricevette un'accurata educazione (da qui il soprannome di Beauclerk). Divenuto re nel 1100, alla morte del fratello Guglielmo II, si assicurò la solidarietà della nazione inglese promulgando la Charter of Liberties chiesta come garanzia di privilegio dai baroni, richiamando dall'esilio sant'Anselmo d'Aosta, arcivescovo di Canterbury, e sposando Matilde di Scozia, ultima rappresentante della casa di Wessex. La popolarità di E. e la sua politica abile e conciliatrice condannarono alla disfatta il tentativo d'invasione (1101) di suo fratello maggiore Roberto, duca di Normandia, che rivendicava a sé i diritti di successione al trono. Nel 1106, con la vittoria di E. a Tinchebrai, la Normandia verrà riunita alla corona inglese e Roberto, sconfitto, morirà in carcere. Tornato in Inghilterra, E. accomodò col compromesso di Bec (1107) il dissenso sulle investiture ecclesiastiche: egli rinunciava all'investitura canonica dei vescovi in cambio della sottomissione di questi all'omaggio feudale. Dedicò i rimanenti anni del lungo regno all'organizzazione politica e finanziaria del governo: riorganizzò la Curia Regis e gli uffici della casa reale, che formavano il meccanismo del governo centrale; perfezionò la corte di giustizia (Justiciarship) anglo-normanna, chiamando Ruggero di Salisbury a occuparne la presidenza; organizzò il tesoro e creò un corpo permanente di pubblici magistrati. Seguendo una politica antibaronale, tesa a indebolire l'autonomia e la forza della feudalità, incoraggiò lo sviluppo delle città con le concessioni di borough charters, insediando le gilde di commercianti e conferendo alle città talune forme di autogoverno. Questa abile e vigorosa politica interna consentì a E. una azione decisa, volta insieme a debellare le resistenze baronali in Normandia e a prevenire la minaccia capetingia. Vincitore di Luigi VI di Francia (1120), nel 1123-24 ebbe ragione dei baroni normanni insorti. Né l'azione diplomatica fu meno efficace dei successi militari: il sostegno dato a Innocenzo II contro l'antipapa Anacleto aveva tolto ai baroni normanni l'appoggio del papa; nel 1128, dando in sposa la figlia Matilde a Goffredo d'Angiò, staccava da Luigi di Francia quel potente alleato.

Vedi anche
Matilde di Scozia regina d'Inghilterra Figlia (n. 1080 - m. Westminster 1118) di Malcolm III di Scozia e di santa Margaret, sposò (1100) Enrico I d'Inghilterra. Corrispose con Anselmo d'Aosta, durante l'esilio di questo (1103-06). Influì sulla vita religiosa e culturale inglese. È chiamata anche Edith. Molto devota e caritatevole, fondò ospedali ... detto il Grosso Luigi VI re di Francia Figlio (n. 1081 circa - m. Parigi 1137) di Filippo I; associato al governo dal padre (1098), divenne re nel 1108. Abile ed energico sovrano, riuscì a rafforzare il potere monarchico, lottando contro i feudatarî e legando a sé il clero e le comunità cittadine, cui concesse privilegi. Anche fuori dei suoi ... Warwick Cittadina dell’Inghilterra (25.434 ab. nel 2001), nello Warwickshire, sull’Avon e alla confluenza in esso del Lea, 35 km a SE di Birmingham. Mercato agricolo e sede di industrie metalmeccaniche e del mobile. Turismo. Nella regione si stabilì nel 6° sec. una tribù di Hwicce; nel 628 il territorio passò ... Enrico II re d'Inghilterra Primogenito (Le Mans 1133 - Chinon 1189) di Goffredo Plantageneto conte d'Angiò e di Matilde, figlia di Enrico I. Salì al trono nel 1154. Riprese la lotta contro l'autonomia baronale, avviò una riforma giudiziaria, di grande importanza per la storia inglese, atta a limitare i poteri delle corti feudali ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
Tag
  • GUGLIELMO IL CONQUISTATORE
  • ARCIVESCOVO DI CANTERBURY
  • LUIGI VI DI FRANCIA
  • DUCA DI NORMANDIA
  • MATILDE DI SCOZIA
Altri risultati per Enrico I re d'Inghilterra
  • Enrico I Re d'Inghilterra
    Dizionario di Storia (2010)
    Enrico I Re d'Inghilterra Enrico I Re d’Inghilterra (Selby, Yorkshire, 1068-presso Gisors 1135). Figlio di Guglielmo il Conquistatore, nel 1100 successe al fratello Guglielmo II; sconfisse il fratello Roberto, duca di Normandia, pretendente al trono (1101-1006), e unì la Normandia alla corona inglese. ...
  • ENRICO I re d'Inghilterra
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Quarto figlio di Guglielmo I, detto Beauclerc per la sua cultura, nato nel 1068. Aiutò suo fratello Guglielmo II il Rosso a strappare la Normandia all'altro loro fratello duca Roberto e nel 1100 si trovava con questo quando venne ucciso. Sostenuto dai ministri di Guglielmo e approfittando dell'impopolarità ...
Vocabolario
enrico
enrico s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
buòn Enrico
buon Enrico buòn Enrico locuz. usata come s. m. – Erba perenne della famiglia chenopodiacee, detta anche colubrina, tutta buona, spinacio selvatico (lat. scient. Chenopodium bonus-Henricus): ha fusti poco ramosi, foglie triangolari, ondulate...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali