(gr. ᾿Ελάτεια) Antica città della Focide. Incendiata da Serse, fu di nuovo distrutta da un terremoto nel 426 a.C.; nel 339 a.C. fu occupata da Filippo II di Macedonia; nel 305 Olimpiodoro riuscì a scacciarne Cassandro che vi si era fortificato. Fu presa dai Romani nel 198 a.C.: gli abitanti, espulsi, trovarono rifugio a Stinfalo, poi (189) ottennero di poter tornare in patria. Nell’85 a.C. fu dichiarata città libera.
Sono stati rinvenuti, su una piccola collina a E della città, resti di un abitato neolitico, mentre si conservano tratti della cinta di mura e vari altri ruderi presso l’odierna Drachmàni. Aveva un santuario di Atena Cranea, raffigurata in alcune monete della città.