galvanomagnetici, effetti Fenomeni consistenti nell’insorgere di forze elettromotrici in un conduttore percorso da corrente elettrica e soggetto all’azione di un campo magnetico. Supponendo che il conduttore sia una lamina parallelepipeda con gli spigoli paralleli agli assi di una terna cartesiana trirettangola, x, y, z, e che esso sia soggetto all’azione di un campo magnetico H uniforme e costante, diretto come l’asse x (v. .), si hanno i seguenti effetti principali: a) se lungo y scorre una corrente, lungo z si desta una forza elettromotrice (effetto g. trasversale, o effetto Hall ➔ Hall, Edwin Herbert); b) se lungo y scorre una corrente, lungo z si manifesta una differenza di temperatura (effetto galvanotermomagnetico trasversale o effetto Ettingshausen ➔ Ettingshausen, Albert von); c) se lungo y si propaga calore, lungo z si manifesta una forza elettromotrice (effetto termogalvanomagnetico trasversale o effetto Nernst-Ettingshausen); d) se lungo y si propaga calore, lungo z si manifesta una differenza di temperatura (effetto termomagnetico trasversale o effetto Righi-Leduc ➔ Leduc,Sylvestre-Anatole ); e) se lungo y scorre una corrente, lungo y si manifesta una forza elettromotrice (effetto g. longitudinale o effetto Thomson ➔ Kelvin, William Thomson lord); f) se lungo y scorre una corrente, lungo y si manifesta una differenza di temperatura (effetto galvanotermomagnetico longitudinale o effetto Nernst); g) se lungo y si propaga calore, lungo y si manifesta una forza elettromotrice (effetto termogalvanomagnetico longitudinale o effetto Ettingshausen-Nernst); h) se lungo y si propaga calore, lungo y si manifesta una differenza di temperatura che si sovrappone a quella che genera il flusso di calore in questione (effetto termomagnetico longitudinale o effetto Maggi). Effetti g. propriamente detti sono soltanto l’effetto Hall e l’effetto Thomson.