Astronomo statunitense (Marshfield, Missouri, 1889 - S. Marino, California, 1953) presso gli osservatorî Yerkes e (dal 1919) M. Wilson. Il suo nome è legato soprattutto a due scoperte fondamentali, che hanno aperto la strada alla nascita dell'astrofisica extragalattica e della cosmologia moderna. Nel 1924, utilizzando il grande telescopio di M. Wilson, H. dimostrò che la nebulosa di Andromeda era in realtà una galassia, cioè un sistema di stelle analogo alla nostra Via Lattea. Fra il 1925 e il 1930, studiando altre galassie, che nel frattempo erano state individuate, scoprì che esse si allontanavano tutte da noi con una velocità direttamente proporzionale alla loro distanza (legge di H., cui sono correlate anche la costante di H. e il tempo di H.). Fra i tanti altri notevoli contributi di H. all'astrofisica galattica ed extragalattica ricordiamo: gli studî sulle nebulose a riflessione e, in particolare, la scoperta della relazione che lega le dimensioni angolari di questi oggetti alla magnitudine apparente della stella che li illumina; uno schema di classificazione delle galassie, che, opportunamente ampliato e modificato, viene tuttora adottato. Al nome di questo astronomo è stato intitolato un grande osservatorio astronomico spaziale (lo H. Space Telescope), messo in orbita nel 1990.