Attore e autore del teatro dialettale milanese (Milano 1846 - ivi 1915); filodrammatico, nel 1870 entrò nella compagnia del Teatro milanese, nel 1876 ricostituì, in associazione con Gaetano Sbodio ed Edoardo Giraud, la compagnia milanese (nella quale, ritiratosi lo Sbodio, fu poi socia E. Ivon), da lui diretta con successo per oltre un ventennio; dal 1902 le sue apparizioni sulla scena si alternarono a sempre più lunghi periodi di riposo. Fu autore di 22 commedie, vaudevilles, farse e parodie, in parte originali in parte liberi adattamenti di farse scritte da altri autori, da cui il F. trae un pretesto scenico per i tipi e le figure da lui foggiati con felicissima fantasia, trascelti dal mondo milanese del tempo con acuta osservazione e finezza di notazione (el sur Pedrin, el maester Pastizza, Massinelli, el sur Panera, Gigione, Tecoppa, ecc.). Valentissimo nella truccatura, fu attore sobrio e misurato, creatore di motti gustosi e frizzanti, presto proverbialmente diffusi.