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disco-music

di Ernesto Assante - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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disco-music

Ernesto Assante

La musica nel frullatore

Stile di musica da ballo originaria degli Stati Uniti che affonda le sue radici nel funk e nella soul music, la disco-music prende piede nei club della comunità gay nordamericana nella prima metà degli anni Settanta del 20° secolo e si afferma definitivamente nella seconda metà del decennio come fenomeno di costume di portata internazionale. Eludendo quasi del tutto il momento della esecuzione dal vivo, affida il proprio successo al circuito delle discoteche, dove il disc jockey propone al pubblico selezioni musicali preregistrate e missate, creando un tappeto sonoro senza soluzione di continuità

L'origine della Disco-music

La disco-music, ancora più che essere un fenomeno di pop star, risulta legata in particolare all'abilità di disc jockey, produttori e arrangiatori, come dimostra la risonanza guadagnata negli anni Settanta da Giorgio Moroder, Cerrone, Nile Rodgers, Quincy Jones, Tom Moulton e da altri. È proprio quest'ultimo nel 1975 a delineare il disegno della disco-music come puro divertimento e fenomeno di consumo con un'intuizione decisiva. Moulton crea il primo disco mix in vinile a 12 pollici, dove una canzone viene missata con parti di sé stessa per ottenere una durata superiore all'originale e permettere al pubblico della discoteca di ballare più a lungo.

Si può considerare la disco-music come la somma di elementi disparati della musica afroamericana, funk e soul su tutti. Una componente non trascurabile di molte produzioni disco sono i primi lavori di band come Sly and the family e Parliament, il soul pop degli anni Sessanta di etichette black come Stax e Motown, ma anche la musica latina, e la salsa in particolare.

Il materiale armonico e melodico delle prime produzioni è ancora saldamente radicato nella tradizione soul e funk (l'uso del pedale wah per la chitarra elettrica, le poderose linee di basso), ma progressivamente si assiste all'introduzione di strumenti elettronici (sequencer e sintetizzatori digitali) e all'arrangiamento ridondante di sezioni d'archi. Nel tempo in 4/4 il battito in levare della coppia dei cimbali del charleston diventa l'elemento ritmico distintivo.

Dalla scalata delle classifiche…

Relegata nell'ambiente dei club di New York e di Los Angeles nei primi anni Settanta la disco-music conosce attorno al 1974 l'inizio di un successo che si protrarrà fino alla fine del decennio. In quell'anno Gloria Gaynor pubblica Never can say goodbye, unanimamente considerato il primo successo internazionale del fenomeno. L'anno successivo si assiste all'invasione delle classifiche pop americane da parte di brani come Lady Marmalade di Patti LaBelle e Love to love you baby di Donna Summer che contribuiscono ulteriormente a cementare il successo della disco-music.

Alla fine del 1976 un'inchiesta del settimanale Newsweek arriverà a contare negli Stati Uniti più di diecimila disco-club e fino al 1980 sarà la disco-music a dominare le classifiche, con singoli come Fly Robin fly (Silver Convention), Disco Inferno (Trammps), I will survive (Gloria Gaynor), Ring my bell (Anita Ward), Funkytown (Lipps Inc.), We are family (Sister Sledge), YMCA (Village People).

... Alla febbre del sabato sera

Nel 1977 la consacrazione del genere avviene con il film La febbre del sabato sera di John Badham con John Travolta nei panni di Tony Manero. Il film è un discreto spaccato sociale e di costume del periodo aureo della disco-music, accompagnato dalla musica dei Bee Gees. Tra il 1977 e il 1980, nel corso della cosiddetta disco era, si conclude la parabola del genere che giunto all'apice della popolarità esaurisce la sua forza propulsiva, non prima di avere contaminato, anche se per brevi periodi, il suono di artisti rock come Kiss, Rod Stewart, Blondie, Rolling Stones. E forse non è un caso che proprio un grande successo della disco-music come Good times degli Chic diventi, nel 1980, la traccia portante di uno dei primi brani del rap: Rapper's delight della Sugarhill Gang.

Vedi anche
funk Nel linguaggio musicale, lo stato d’animo misto di tristezza profonda e di felice libertà creativa che caratterizzava l’esecuzione del blues e del gospel nel jazz delle origini. Dalla seconda metà degli anni 1950 ha indicato, più comunemente nella forma funky, uno stile jazzistico basato sui ritmi fortemente ... Donna Summer Nome d’arte della cantante statunitense LaDonna Andre Gaines (Boston 1948 - Venice, Florida, 2012). Cresciuta tra gospel e rhythm & blues, ha iniziato a farsi strada nella musica cantando per la versione tedesca del musical Hair. Nei primi anni Settanta il suo indubbio talento le è valso l’attenzione ... Bee Gees Complesso musicale inglese composto da Barry Gibb e dai suoi fratelli, gemelli, Robin e Maurice. I B.Bee Gees acquisirono vasta notorietà nel 1977 con la colonna sonora del film La febbre del sabato sera, con la quale anticiparono la nuova moda della disco-music. Dopo alterne fortune, la morte di Maurice ... pop Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento. arte Pop art Corrente artistica sviluppatasi in Inghilterra e, quindi, in particolare, negli ...
Categorie
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    Enciclopedia on line
    Stile di musica da ballo nato nei club di New York e di Los Angeles intorno alla prima metà degli anni 1970 e affermatosi definitivamente nella seconda metà dello stesso decennio, divenendo un fenomeno internazionale. Eludendo quasi del tutto il momento della esecuzione dal vivo, affida il proprio successo ...
Vocabolario
disco-music
disco-music ‹dìsko mi̯ùu∫ik› locuz. angloamer. [comp. di disco(theque) «discoteca» e music «musica»; propr. «musica da discoteca»], usata in ital. come s. f. – Genere di musica leggera ballabile, diffusasi nella seconda metà degli anni...
house music
house music ‹hàus mi̯ùu∫ik› locuz. ingl. [prob. abbrev. di house (party) music «musica per feste in casa», oppure di house (made) music «musica fatta in casa»], usata in ital. come s. f. – Genere musicale da discoteca che ha origine negli...
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