Uomo politico e studioso romeno (Miclăuşeni 1833 - Bucarest 1914); fu più volte ministro con Ion Ghica e nei varî ministeri di I. C. Brătianu. Dopo la morte di questi, proclamato (1892) capo del partito liberale, fu per cinque volte presidente del Consiglio (1895-1908). Si ritirò quindi dalla vita politica dedicandosi al lavoro scientifico nel campo della numismatica e nella pubblicazione di fonti storiche romene. I più importanti fra i suoi numerosi scritti sono: Übersicht der Münzen und Medaillen des Fürstentums Rumäniens (1874); Rumänien und der Vertrag von San Stefano (1878); Europa, Rusia şi România (1890); Charles I, roi de Roumanie (1899-1904); Însemnătatea divanurilor adhoc ("Importanza di canzonieri ad hoc", 1912). Fu membro (1871), più volte segretario generale e quindi presidente dell'Accademia romena.