Famiglia di attori del Teatro napoletano. Il capostipite Raffaele (Napoli 1815 - ivi 1875), esordì come generico e poi come "guappo" al teatro Sebeto e (1853) al San Carlino. Suo figlio Gennaro (Napoli 1860 - ivi 1929) fu al teatro Nuovo nella compagnia di G. Pantalena, con lui nell'America Merid., poi ancora al Nuovo, direttore della compagnia Molinari; la sua recitazione fresca e spontanea tendeva all'improvvisazione estemporanea propria dei comici dell'arte; fu autore di commedie in dialetto, per lo più riduzioni di commedie italiane e francesi, Nu Santariello (da Un pugno incognito di V. Bersezio), 'O marito d'a primma donna (da Le mari de la débutante di H. Meilhac e L. Halévy), Core 'e zucchero, ecc. Dei fratelli di Gennaro, divennero attori Maria Grazia come Marietta Del Giudice, Raffaele che lavorò nel cinema muto, Arminia e Giulia; attori furono anche alcuni dei figli e nipoti di Gennaro.