Matematico (Lodi 1824 - Pavia 1873); dal 1865 prof. all'università di Pavia. Ha lasciato importanti studî di geometria differenziale, tra i quali una celebre memoria sull'applicabilità d'una superficie su di un'altra, per la quale fu premiato insieme a E. Bour e a P.-O. Bonnet nel 1861 dall'Accademia delle scienze di Parigi. In essa, tra l'altro, si trovano stabilite talune formule, fondamentali per la geometria differenziale delle superfici, che vanno sotto il nome di formule di Mainardi-C.: si tratta di due relazioni tra i coefficienti della prima e della seconda forma quadratica fondamentale di una superficie; insieme con una equazione già assegnata da Gauss, forniscono le condizioni necessarie e sufficienti per l'esistenza di una superficie che ammetta due date forme quadratiche.