Sito archeologico cinese (contea di Qin’an, provincia di Gansu). Consta di 2 livelli stratigrafici. Il deposito inferiore (6° millennio a.C.) è caratterizzato da ceramica a impasto sabbioso e di colore rosso; i manufatti in pietra levigata comprendono utensili agricoli. L’insediamento era costituito da capanne seminterrate a pianta circolare, mentre la necropoli aveva tombe rettangolari prive di sarcofago. I ritrovamenti del deposito superiore sono riferibili alla facies locale della cultura Yangshao del 5°-3° millennio a.C., quando si affermò l’agricoltura cerealicola. I ritrovamenti architettonici comprendono fondamenta di capanne seminterrate a pianta rettangolare, con focolare centrale e pareti intonacate. Prevalente è la sepoltura primaria di individui singoli, meno frequente quella in giare per gli infanti. Nel periodo finale le ceramiche si arricchiscono nelle forme, nella decorazione geometrica e nei colori (rosso, nero, grigio e bianco; decorazione a pettine, motivi avimorfi e fitomorfi). Le abitazioni sono a livello del suolo; importante il ritrovamento di alcune fornaci con tiraggio a camino.