Umanista (Cosenza 1503 - Napoli 1557), fratello di Bernardino. Vescovo di San Marco Argentano, prese parte attiva al Concilio di Trento, e successe poi al fratello come segretario generale del Regno di Napoli. Lasciò otto eleganti tragedie in latino (tra cui Electra, Bacchae, Prometheus e Christus), due commedie, una traduzione dei primi 12 libri dell'Odissea, Epistolae familiares, ecc.