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Economia

Si dice che due beni x e y sono legati da una relazione di complementarità e sono quindi definiti beni c., se all’aumentare del prezzo del bene x la domanda del bene y diminuisce o, reciprocamente, all’aumentare del prezzo del bene y la domanda del bene x diminuisce.

Fisica

Principio di complementarità di Bohr Nella fisica atomica a ogni osservazione è connessa una perturbazione finita e indeterminata; poiché ogni descrizione spazio-temporale di un evento fisico è legata all’osservazione dell’evento, ne segue che la descrizione spazio-temporale degli eventi e la legge causale classica (legata alla possibilità di osservare causa ed effetto senza contemporaneamente introdurre perturbazioni) rappresentano due aspetti c., escludentisi a vicenda, dei processi fisici.

Linguistica

In grammatica, proposizioni c., proposizioni dipendenti che hanno nel periodo una funzione analoga a quella di alcuni complementi indiretti (proposizioni finali, causali ecc.).

In fonologia, distribuzione c., quella di due o più tipi fonici che non si possono mai trovare nella stessa sede, dinanzi agli stessi fonemi; tali sono, per es., in italiano, n velare e n dentale che compaiono il primo sempre e solo dinanzi a fonema velare, il secondo dinanzi a ogni altro tipo di fonema.

Matematica

Dato un insieme I e un suo sottoinsieme M, si chiama insieme c. di M (o c. di M, senz’altro) l’insieme formato dagli elementi di I non appartenenti a M, e lo si indica in genere con il simbolo M´oppure con ∁M o analogo. Per es., nell’insieme dei numeri interi, il c. del sottoinsieme dei numeri pari è costituito dall’insieme dei numeri dispari.

Vedi anche
princìpio di complementarità complementarità, princìpio di Nella meccanica quantistica, principio dovuto a N. Bohr, secondo il quale gli aspetti corpuscolare e ondulatorio di un fenomeno fisico non si manifestano mai simultaneamente, ma ogni esperimento che permetta di osservare l'uno impedisce di osservare l'altro. I due aspetti ... complemento di limitazione In grammatica, complemento che pone un limite alla genericità di un giudizio, di un predicato; per es., «essere superiore di numero, maggiore d’età; essere scadente in matematica» ecc. velare In fonetica, articolazione (consonante, vocale, fonema ecc.) in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino. In italiano sono velari le consonanti k, ġ, ṅ (cioè n davanti a un’altra velare, per es., granchio ‹ġràṅkio›) e anche le vocali (dette anche labiovelari) ... numeri interi In matematica, si chiamano interi positivi (o naturali) i numeri della successione infinita 1, 2, 3, 4, ... ciascuno dei quali si ottiene dal precedente aggiungendo a esso l’unità. Gli interi negativi sono numeri della successione −1, −2, −3, ... Gli interi positivi e negativi, insieme con lo zero, si ...
Indice
  • 1 Economia
  • 2 Fisica
  • 3 Linguistica
  • 4 Matematica
Categorie
  • CONTABILITA in Economia
  • ALGEBRA in Matematica
  • FISICA ATOMICA E MOLECOLARE in Fisica
Tag
  • COMPLEMENTI INDIRETTI
  • FISICA ATOMICA
  • NUMERI INTERI
  • MATEMATICA
  • FONOLOGIA
Vocabolario
complementare
complementare agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6...
compleménto
complemento compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In...
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