In medicina, disturbo della deambulazione dipendente da una differente condizione anatomica o funzionale dei due arti inferiori. La c. di caduta si osserva, per es., per l’accorciamento di un arto inferiore, per cui l’individuo poggia più a lungo sull’arto leso. La c. di fuga si manifesta per affezione dolorosa a carico di uno degli arti inferiori (pianta del piede, articolazioni, ossa ecc.) per cui il paziente poggia solo brevemente e leggermente sull’arto ammalato. La c. di inchino è l’inclinazione del tronco in avanti quando viene appoggiato l’arto leso. La c. di pendolo è l’oscillazione del corpo dal lato dell’arto leso; per lesione bilaterale, si ha la cosiddetta andatura anserina. La c. a sigillo consiste nel sollevamento e appoggio in blocco di un piede non articolabile. La sindrome della c. intermittente consiste in parestesie e dolori che colpiscono il paziente durante il cammino, obbligandolo a fermarsi di quando in quando (riduzione dell’autonomia di marcia). È una manifestazione di arteropatia obliterante per arteriosclerosi.