Ordinamento dei vari tipi di cellule in un dato tessuto biologico; in particolare, quello delle cellule della corteccia cerebrale. Le prime osservazioni di c. si devono a J.-G.-F. Baillarger che nel 1840 scoprì la disposizione a sei strati della corteccia cerebrale; nella seconda metà del secolo T. H. Meynert, W. A. Bec e C. von Economo dimostrarono che la stratificazione presenta nelle singole zone variazioni che permettono la suddivisione della corteccia in altrettante aree o campi. Lo studio della c. è di guida a quello della fisiologia della corteccia, per il parallelismo esistente tra differenziazioni strutturali e differenziazioni funzionali; è di guida anche allo studio dell’istopatologia, perché fornisce un esatto riferimento alle condizioni normali.