cìmice Nome comune di numerose specie di Insetti Emitteri Eterotteri. Hanno apparato boccale pungitore-succhiatore, antenne brevi, ali anteriori coriacee (elitre). Alcune vivono sulle piante di cui pungono i germogli, per es. la cimice di campo, la cimice acuminata e la cimice rossa del cotone; altre specie, in particolare le cd. cimice dei letti, si nutrono di sangue e possono essere veicolo di gravi malattie per l'uomo; vivono nelle case, nascoste nelle fessure.
Le cimici dei letti appartengono al genere Cimex; le due specie più comuni sono Cimex lectularius (fig. A), prevalente nell’Europa e nel Nord-America, ma quasi cosmopolita, e Cimex rotundatus (fig. B), comunissimo in Asia e in Africa. Hanno costumi notturni e succhiano il sangue infossando le setole boccali nella pelle e iniettando una saliva irritante, che rende la puntura dolorosa. Come molti altri Eterotteri sono provviste di ghiandole che producono sostanze volatili di odore ripugnante. Cimex lectularius trasmette Spirochaeta duttoni e Spirochaeta recurrentis, agenti patogeni delle febbri ricorrenti; Cimex rotundatus trasmette Leishmania donovani, flagellato che causa la splenomegalia tropicale dell’uomo, o kala-azar.
La cimice di campo o selvatica indica varie specie appartenenti alla famiglia Pentatomidi e ad altre affini; cimice d’acqua indica vari Nepidi, Naucoridi ecc.
La cimice rossa del cotone (Disdercus), è un Emittero che arreca danno al cotone (➔ Pirrocoridi).
La cimice acuminata (Aelia cuminata) della famiglia Pentatomidi, arreca danni, talvolta assai gravi, a patate, pomodori, zucche, fagioli e simili, di cui punge i germogli.
La cimice dei cavoli (Eurydema oleraceum) punge il cavolo, la rapa e talvolta anche le Ombrellifere.
La cimice della vite (Lopus sulcatus), della famiglia Capsidi, depone le uova sul midollo nelle ferite delle viti, da dove le larve passano sulle parti verdi e sui grappoli, a spese dei quali vivono.