Gruppo di famiglie, o "albergo" di Genova: nel sec. 14º comprendeva otto famiglie, cui se ne aggiunsero altre con la riforma del 1528, per poi ridursi alle originarie con la nuova riforma del 1576; le più importanti furono: gli Zaccaria, noti per possessi e imprese orientali; i Cantelli, cui appartenne Paolo, viaggiatore e navigatore (v. Centurione Cantelli, Paolo); gli Oltremarini, i Becchignone e gli Scotto. Degli Oltremarini si ricordano: Giovanni, uno dei capostipiti della casa, da lui arricchita (sec. 14º); Benedetto, creatore di un'azienda commerciale, notevole per iniziative di penetrazione in Africa, alla ricerca dell'oro (nel 1447, per fronteggiare una grande crisi dei cambî, si era fatto sostenitore dell'adozione della valuta aurea) e di una via più breve per le Indie; Gaspare, che progettò d'impiantare nelle Indie Occidentali un grande stabilimento per la lavorazione dello zucchero e, bloccato da navi francesi, finì invece con lo stabilirsi in Francia; Adamo (m. 1568), finanziatore di Carlo V e amico di Andrea Doria, che acquistò marchesati in val di Magra e in Spagna, donde derivò il ramo spagnolo dei marchesi di Stepa. Dei Becchignone si ricordano: Martino (m. 1534), diplomatico, ambasciatore più volte in Spagna nei primi decennî del 1500; i quattro dogi biennali Giorgio (1621-23), Agostino (1650-52), Giambattista (1658-60) e Lorenzo (1715-17), e l'ammiraglio Ippolito (1631-1685). Figlio probabilmente di una Becchignone e di Barnaba Scotto fu Lodisio, da cui ebbero origine i C. Scotto, entrati nell'"albergo" nel 1453; Lodisio ebbe a Lisbona un'azienda commerciale di cui fu agente a Madera per qualche tempo Cristoforo Colombo.