Gentiluomo (Torino 1588 - Roma 1657). Dapprima visse in Toscana, passò poi alla corte pontificia. Accademico dei Lincei e della Crusca, protesse artisti e letterati e costituì una biblioteca e un museo notevoli, che andarono in gran parte distrutti nel 19º sec. La sua raccolta di disegni, importante per la vasta documentazione archeologica, è ora quasi tutta nella Biblioteca Reale di Windsor. La corrispondenza e alcuni altri manoscritti sono presso l'Accademia dei Lincei, di un suo viaggio a Parigi (1625-26), lasciò un interessante Diario, conservato alla Biblioteca Vaticana.