Scrittore italiano (Milano 1830 - ivi 1906) noto anche sotto lo pseudonimo anagrammatico di Cletto Arrighi. Patriota, combatté nella prima e nella seconda guerra d'indipendenza. Autore di alcuni romanzi storici (La giornata di Tagliacozzo, 1858), s'ispirò in seguito a un verismo corrivo e scandalistico (I quattro amori di Claudia, 1877; Nanà a Milano, 1880); spigliate e argute sono invece le Memorie di un soldato lombardo (1864) e le Memorie di un ex repubblicano (1865). Diede anche una parodia del capolavoro manzoniano (Gli sposi non promessi, 1863) e soprattutto un'abbondante e fortunata produzione teatrale in dialetto milanese (On sord e ona sorda, 1876; On milanes in mar, 1895). Fu legato alla scapigliatura, che aveva preso il nome dal titolo del suo romanzo La scapigliatura e il 6 febbraio (1861). Vivace giornalista, fondò (1860) e diresse il periodico satirico La cronaca grigia; eletto deputato nel 1867, si dimise prima della scadenza.