Aumento di volume delle cavità del cuore in seguito a processi morbosi di varia natura: infarto del miocardio; cardiomiopatie; miocarditi; endocarditi infettive, tossiche o degenerative (➔ miocardio). Si produce di solito in modo lento e progressivo, pur potendosi osservare in forma acuta, improvvisa. I sintomi sono quelli dell’insufficienza cardiocircolatoria (affanno, astenia, presenza di edemi declivi, alterazioni del ritmo cardiaco ecc.). La cura varia a seconda dei casi, e prevede oggi quasi invariabilmente l’impiego di farmaci bloccanti il sistema renina-angiotensina-aldosterone, bloccanti dei recettori beta-adrenergici, diuretici. Nei casi di estrema gravità, refrattari alla terapia farmacologia, può essere talora preso in considerazione il trapianto cardiaco.