Nome comune dei Rettili Sauri della famiglia Camaleontidi (o Camaleonidi). I caratteri principali sono: lingua claviforme e cosparsa di secreto vischioso, che può essere rapidamente proiettata fuori della bocca per una lunghezza pari quella del corpo; arti gracili e lunghi, con 5 dita tipicamente disposte in due gruppi opposti, adatti alla vita arboricola, come la lunga coda prensile; occhi grandi e sporgenti, capaci di rotare in ogni direzione, indipendentemente l’uno dall’altro; corpo compresso lateralmente e ricoperto di una pelle finemente granuloso-zigrinata, che può cambiar colore sotto l’influenza di variate condizioni esterne (luce, temperatura) o quando l’animale è irritato: dalle varie tonalità di verde, (prevalentemente di giorno), al bianco o al giallastro (di notte), al bruno o al nero. Si nutrono in prevalenza di insetti, che catturano con la lingua. Alla famiglia appartengono una ottantina di specie, nella maggioranza africane (compreso Madagascar e isole vicine), in gran parte del genere Chamaeleon. Il comune c. (v. fig.), Chamaeleon chamaeleon, è frequente sulle coste africane asiatiche del Mediterraneo e, in Europa, in Andalusia.
Il c. ha un posto importante nelle leggende di alcuni popoli e nel folclore. La credenza che vivesse d’aria diffusa in antico, sopravvisse nel Medioevo e dopo (se ne trova traccia in Leonardo da Vinci, secondo il quale il c. potrebbe volare più alto di qualunque uccello).