Caldera
Struttura di collasso, per lo più circolare, che si forma in aree vulcaniche a seguito dell’espulsione di enormi quantità di magma da una camera magmatica superficiale con conseguente crollo del suo tetto. Quanto più è rapida e abbondante l’emissione di magma, tanto più veloce è la diminuzione della pressione interna della camera magmatica. Le eruzioni con queste caratteristiche sono di tipo esplosivo (flussi ignimbritici) e determinano in profondità un cedimento che si propaga fino alla superficie, dove crea estese depressioni originando le caldere. Dopo che la genesi di queste strutture vulcaniche è stata a lungo dibattuta dai vulcanologi, sono stati stabiliti alcuni criteri fondamentali sulla loro interpretazione: le caldere sono caratterizzate da una struttura circolare e differiscono dai crateri non solo per le maggiori dimensioni, ma anche per la loro connessione al tetto della camera magmatica e non ai condotti vulcanici. Inoltre, mentre i crateri rappresentano l’apertura attraverso cui i prodotti delle eruzioni vengono emessi per costruire coni e cupole (ossia forme vulcaniche positive), la caldera è una forma vulcanica negativa, che indica un segno di decadenza di un vulcano. (*)
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