Solco di erosione prodotto dalle acque meteoriche e da quelle che scorrono superficialmente nei terreni omogenei con elementi minuti, impermeabili ma facilmente disgregabili (argille, marne, molasse). L’acqua scava fitti solchi, per cui si creano incanalature profonde, strette, separate da creste rocciose esili, talvolta alte, con pareti assai inclinate. Si tratta di forme effimere che, specialmente se costituite da argilla atta a stemperarsi nell’acqua, si disgregano facilmente. Sono tipici dell’Appennino Tosco-Emiliano tra le valli del Taro e del Savio.