Famiglia di scultori e architetti da Carrara, che lavorarono molto a Messina. Il più notevole di essi, Andrea (Carrara 1524 circa - Messina 1589), educato a Firenze nella bottega dell'Ammannati, fu nominato (1563) dal senato di Messina protomaestro della cattedrale. A Messina svolse un'intensa attività di architetto (di cui nulla è rimasto) e di scultore (pulpito e statua di S. Andrea nel duomo, pressoché distrutti durante la seconda guerra mondiale, di aspra e forte modellazione ed esuberante ornamentazione; monumento a don Giovanni d'Austria, 1572-73). Tra gli altri membri della famiglia: Lazzaro, nipote di Andrea (forse gruppo della Visitazione nella chiesa della Pace in Castanea, presso Messina); Lorenzo, fratello di Lazzaro, anche pittore (Pietà, 1583, nel Museo di Messina) e Francesco, figlio di Andrea (Madonna di Piedigrotta, 1582, per S. Maria del Soccorso in Castanea).