Città della Repubblica Ceca (366.680 ab. nel 2007), capoluogo della Moravia Meridionale. Situata in una fertile pianura a 206 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Svitava e Svratka, su importanti vie commerciali, dovette la sua importanza alla scoperta nei dintorni (inizio del 19° sec.) di miniere di carbone. Dal 1910 si è fusa con i sobborghi (Královo Pole, Husovice, Židenice, Juliánov ecc.). Importanti attività industriali nei settori tessile, meccanico, cementiero, alimentare. Centro commerciale e culturale.
Sviluppatasi intorno al castello omonimo, sede nell’11°-12° sec. di una linea secondaria dei principi boemi Pžentyslidi, ben presto fu attivo centro commerciale, abitato prevalentemente da Slavi; nel 1243 Venceslao I re di Boemia le diede uno statuto cittadino e la circondò di mura, che lasciavano al di fuori la Vecchia B. o Castello, denominato dopo il 1279 Spielberg (➔). Dai Lussemburgo, regnanti in Boemia, nel 1348 fu fatta centro amministrativo della Moravia sudoccidentale e dai margravi di Moravia ebbe grande impulso, arrestato in seguito alle guerre contro gli Ussiti e poi dalla guerra dei Trent’anni. Trasformata successivamente in città-fortezza, nel 1809 non poté impedire l’occupazione dei Francesi, che ne smantellarono le mura.
Pace di B. Conclusa nel 1364 fra casa di Lussemburgo, Asburgo e Ungheria, stabiliva che, in mancanza di eredi, tutti i possessi di Carlo IV di Boemia e del fratello Venceslao passassero alla casa di Asburgo, mentre in mancanza di discendenti o di collaterali di Rodolfo d’Asburgo i territori di questo sarebbero andati alla casa di Lussemburgo.