brillaménto solare In astronomia, improvvisa liberazione di energia, da una regione localizzata del Sole, sotto forma di radiazione elettromagnetica e, usualmente, anche di particelle energetiche (ingl. flare). L’intervallo spettrale della radiazione può estendersi dalle onde metriche ai raggi γ. L’energia complessivamente emessa varia da ~ 1022 J fino a ~ 3 • 1025 J. La durata del fenomeno va da ~ 1 ora a ~ 1 giorno. La prima osservazione di un b. s. fu effettuata nel 1859 da R.C. Carrington in luce bianca. I brillamenti si verificano nelle regioni attive del Sole, soprattutto nelle zone di confine fra macchie di polarità magnetica opposta; la loro frequenza varia durante il ciclo solare, in modo simile al numero delle macchie. Lo studio dei brillamenti è importante anche per la geofisica, in quanto le radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari, emesse dal Sole nel corso di questi eventi, hanno effetti perturbativi sull’ambiente terrestre (tempeste geomagnetiche, aurore polari, disturbi alle radiocomunicazioni ecc.).