Economista (Udine 1854 - Roma 1930). Capo dell'ufficio per la legislazione doganale (1884), direttore generale delle gabelle (1891), ispettore generale del Tesoro, preparò la legge bancaria del 1893. Consigliere di stato (1898), deputato (1900), assunse nel 1900 la direzione della Banca d'Italia e per trent'anni ricoprì un ruolo fondamentale, di manovra, nella vita economico-finanziaria italiana, durante la fase di avvio del suo sviluppo. Socio nazionale dei Lincei (1901). Tra le sue molte opere: Note di statistica e di legislazione comparata intorno alla circolazione monetaria dei vari paesi (2 voll., 1883); Su la bilancia dei pagamenti tra l'Italia e l'estero (1912); Gli scambi con l'estero e la politica commerciale italiana, dal 1860 al 1910 (1912); Memorie riguardanti la circolazione e il mercato monetario (1925); Unificazione dell'emissione e deflazione cartacea (1926); Il nostro risanamento monetario (1928).