Storico dell'arte e statista bulgaro (Stara-Zagora 1883 - Sofia 1945); alle dimissioni (1940) del ministero Kiosejvanov, Boris III lo incaricò di formare il nuovo governo. Egli, pur senza far partecipare attivamente la Bulgaria alla guerra, la fece entrare nel Tripartito e grazie a ciò poté annettere la Dobrugia meridionale, la Tracia occidentale e parte della Macedonia. Membro del Consiglio di reggenza alla morte di Boris III (ag. 1943) per la minore età di Simeone II, nel sett. 1944 fu arrestato dalle autorità sovietiche di occupazione, processato per alto tradimento e condannato a morte. Tra le opere: Geschichte der bulgarischen Kunst (1932).