Linguista e antropologo statunitense (Winthrop, Massachusetts, 1897 - Wethersfield, Connecticut, 1941). Ha recato fondamentali contributi alla conoscenza delle lingue amerindiane (in particolare di quella degli Hopi); importanti anche i suoi scritti teorici (Collected papers on metalinguistics, 1952; Language, thought and reality, 1956). Molto nota in particolare la sua tesi, conosciuta come ipotesi Sapir-W., sul rapporto tra linguaggio e cultura e il ruolo che il linguaggio gioca nella cultura, nel senso che le categorie e i concetti mediante i quali viene organizzato il flusso dei fenomeni differiscono da cultura a cultura, essendo linguisticamente condizionati e conseguentemente condizionando la codificazione della realtà che ci è di fronte.