Famiglia di uomini politici e di prelati scozzesi: 1. James I (1473-1539), lord tesoriere (1505-09), vescovo di Galloway (1508), arcivescovo di Glasgow (1509), lord cancelliere (1513-1526), reggente durante la minore età di Giacomo V, arcivescovo di St. Andrews (1522), tenne testa alla politica inglese, favorendo l'alleanza con la Francia (matrimonio di Giacomo I con Maddalena figlia di Francesco I) anche per mezzo del nipote David; si oppose ai protestanti (rogo di Patrik Hamilton, 1528). 2. David (1494-1546), esecutore, come residente in Francia (1519-25 e 1533), e continuatore della politica dello zio (matrimonio del re con Maria di Guisa), lord del sigillo privato (1528), vescovo (1537) di Mirepoix (Francia), cardinale (1538), arcivescovo di St. Andrews (1539), lord cancelliere, protonotario e legato papale a latere (1543), cercò di diventare reggente alla morte di Giacomo V; arrestato dal conte di Arran, liberatosi, capeggiò il partito cattolico, cui accedette lo stesso Arran, e perseguitò i protestanti; fu ucciso dai partigiani di G. Wishart, che aveva condannato a morte. 3. James II (n. 1517 - m. Parigi 1603), nipote di David, fu consacrato arcivescovo di Glasgow a Roma (1552); sostenne Maria di Guisa durante la reggenza; alla cui morte (1560) si ritirò a Parigi, ove fu ambasciatore di Maria Stuart, e conservò carica e onori anche sotto Giacomo VI, così come Enrico IV gli perdonò l'aver parteggiato per i Guisa.