Nella tecnica, dispositivo per misurare angoli diedri. È costituito da una barra prismatica a con la faccia superiore perfettamente piana, quella inferiore recante le sedi per due rulli con assi a distanza nota, l (fig.). Poggiando un rullo su un piano orizzontale, l’altro su un blocchetto Johansson b di altezza h, la barra risulta inclinata rispetto al piano orizzontale di un angolo ϑ = arcsen (h/l), da cui si deriva il nome.
Rendendo solidale alla faccia superiore della barra una delle facce di un cuneo c del quale si voglia misurare l’angolo diedro, si può far variare h finché l’altra faccia del cuneo non risulta orizzontale, il che può essere controllato per es. con un comparatore a orologio d: è allora noto l’angolo fra le facce del cuneo, essendo uguale a ϑ. Con il barraseno si possono misurare anche aperture di coni ecc.