Massicciata del binario ferroviario. Il termine deriva dal fatto che per le prime ferrovie in Inghilterra venne adoperata a tale scopo la ghiaia portata dalle navi come zavorra (ballast) e scaricata nei porti. È costituito da un primo strato di pietrisco o ghiaia di media e grossa pezzatura (5-10 cm), su cui si posano le traverse, che poi si rincalzano e ricoprono alle estremità con materiale di pezzatura minore (2-5 cm). Il b. ha lo scopo di ancorare l’intero binario, contro il pericolo di scorrimenti sia longitudinali sia trasversali, e di ripartire sul terreno i pesi del convoglio ferroviario: perciò il suo spessore (generalmente 40-60 cm) dipende dal tipo dei convogli cui è destinata la linea e dalle caratteristiche di resistenza del terreno.