Caso particolare di mimetismo, in cui nella stessa specie sono presenti individui con diversi gradi di incommestibilità e che fungono rispettivamente da modello e da mimo. È il risultato di processi di evoluzione parallela tra piante, animali fitofagi e loro predatori. Per es., individui della farfalla Danaus plexippus allevati sulla pianta Asclepias curassavica, ricca di sostanze velenose di natura glicosidica, sono inappetibili per gli uccelli, loro predatori elettivi, che imparano a riconoscerli e a evitarli; individui della stessa specie allevati su un’altra asclepiadacea, Gonolobus rostratus, priva di glicosidi cardiaci, sono egualmente evitati dagli uccelli, pur risultando commestibili.