autocrinia
Produzione di una sostanza attiva da parte di una cellula, la quale si lega successivamente ai recettori presenti sulla cellula stessa per innescare una risposta cellulare. Un esempio è costituito dalla noradrenalina che, rilasciata dalle terminazioni nervose adrenergiche, inibisce l’ulteriore rilascio del neurotrasmettitore dalle terminazioni nervose. L’autocrinia, in alcuni casi, può diventare una condizione patologica, come in alcuni tumori. In condizioni fisiologiche, infatti, le cellule che espongono i recettori per un fattore di crescita sono distinte dalle cellule che producono il fattore stesso. La condizione patologica, invece, in cui il fattore e il recettore vengono prodotti dalla stessa cellula, l’autocrinia appunto, dà luogo a una stimolazione della proliferazione molto difficile da interrompere. Inoltre, quando fattore di crescita e recettore sono prodotti congiuntamente, possono incontrarsi all’interno della cellula stessa, dando luogo a uno stimolo particolarmente pericoloso. Un circuito autocrino del PDGF (Platelet-derived growth factor) è coinvolto in alcuni tumori cerebrali detti gliomi. (*)