• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ROBISON, Arthur

di Sebastiano Lucci - Enciclopedia del Cinema (2004)
  • Condividi

Robinson, Arthur

Sebastiano Lucci

Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 25 giugno 1888 e morto a Berlino il 20 ottobre 1935. Fu attivo soprattutto in Germania, dove diresse il suo capolavoro, Schatten ‒ Eine nächtliche Halluzination (1923), una della più importanti opere dell'Espressionismo.

Di origine tedesca e di famiglia ebrea, si trasferì in Germania per studiare medicina all'università di Monaco, ma dopo aver esercitato per breve tempo la professione l'abbandonò per il teatro; dal 1914 scrisse i primi soggetti per il cinema e nel 1917 con Nächte des Grauens debuttò nella regia cui si sarebbe dedicato completamente a partire dal 1923, pur continuando a sceneggiare quasi tutti i suoi lavori. In particolare con Zwischen Abend und Morgen (1923) e ancor più con Schatten confermò le doti visionarie e il gusto per le atmosfere inquietanti già dimostrati in precedenza. Schatten, dalla complessa struttura narrativa, si presenta da un lato come un intenso dramma e dall'altro come un'indagine sulla psiche umana; unisce una marcata stilizzazione a un erotismo prorompente, e le sue tonalità crepuscolari descrivono un mondo di ambiguità, chiaroscuri e riflessi, dove la dimensione onirica e le atmosfere cupe evidenziano il tormentato stato emotivo dei personaggi, ripresi nelle loro più sfrenate fantasie: fondamentale fu a tal fine il contributo dello scenografo Albin Grau e dell'operatore Fritz Arno Wagner. Del tutto privo di didascalie, Schatten è un perfetto esempio di titelloser: all'interno del dibattito sul ruolo dei testi nello spettacolo cinematografico R. rappresentò infatti (con Karl Grune e Lupu Pick) la posizione più estrema, sostenendo che l'autonomia e la specificità della nuova arte comportavano l'abolizione di ogni supporto scritto. Il pubblico rimase però sconcertato e, al contrario della critica, ebbe una reazione decisamente negativa. R. passò quindi a produzioni più commerciali, pur rimanendo sempre a un alto livello di professionalità, anche grazie all'apporto di operatori come Wagner, Carl Hoffmann, Werner Brandes, Theodor Sparkuhl, e di scenografi come Grau, Paul Leni, Walter Röhrig. Entrato a far parte dell'UFA, diresse Pietro, der Korsar (1925; Pietro il corsaro), dal romanzo Pietro der Korsar und die Jüdin Cheirinca di W. Hegeler, Manon Lescaut (1926), dove le scenografie sontuose e l'illuminazione accurata arricchiscono il romanzo dell'abate A.-F. Prévost, Der letzte Walzer (1927; L'ultimo valzer), dall'operetta di O. Straus, e Looping the loop (1928; Il cerchio della morte), acuta riflessione sul mondo del circo e sul dramma della gelosia. Alla fine degli anni Venti lavorò per un breve periodo in Inghilterra per la British International Pictures, rappresentando con meticolosa attenzione le atmosfere di Dublino in The informer (1929; Vampate rosse), di cui realizzò una versione muta e una postsincronizzata limitatamente ad alcuni effetti e a brevi scene dialogate, dal romanzo di L. O'Flaherty successivamente ripreso da John Ford (1935). Si trasferì in seguito a Hollywood, dove per la Metro Goldwyn Mayer diresse le versioni francesi o tedesche di alcuni film statunitensi. Tornato in Germania, girò, di nuovo per l'UFA, la commedia Des jungen Dessauers grosse Liebe (1933; Amore di principe), il dramma sentimentale Fürst Woronzeff (1934; Il principe Voronzeff), tratto dal romanzo di M. von Simpson, e il musical Mach' mich glücklich (1935; Fammi felice). Realizzò invece in Austria il suo ultimo film, Der Student von Prag (1935; Lo studente di Praga), terza trasposizione cinematografica del romanzo di H.H. Ewers (dopo quelle di Stellan Rye, 1913, e di Henrik Galeen, 1926), in cui ripropose in chiave fortemente simbolica i temi del doppio, dell'alienazione e del desiderio.

Bibliografia

Robison Arthur, in CineGraph. Lexicon zum deutchsprachigen Film, hrsg. H.-M. Bock, München 1984, ad vocem.

Vedi anche
Wiene, Robert Regista (Dresda 1880 - Parigi 1938). Attore e regista teatrale, fu poi attivo nel cinema. La sua personalità rimane fra le più rappresentative del cinema espressionista. Tra i suoi film più celebri: Das Kabinett des Dr. Caligari (1920); Genuine (1920); Raskolnikoff (1923); Zapfenstreich (1925); Rosen ... Reinhardt Max. - Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940.  Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al suo eclettismo (sostenuto da ampiezza di interessi culturali e gusto per la sperimentazione) ... cinema Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta espressione d’arte nel campo della fantasia o strumento d’informazione, di documentazione scientifica, ... Pabst, Georg Wilhelm Pabst ‹papst›, Georg Wilhelm. - Regista cinematografico (Roudnice nad Labem 1885 - Vienna 1967); scrittore e commediografo, regista teatrale alla Neue Wiener Bühne, esordì nel cinema con K. Frölich, come attore (Im Banne der Kralle, 1921) e aiuto-regista. Diresse nel 1923 il suo primo film, Der Schatz, ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Cinema
Tag
  • METRO GOLDWYN MAYER
  • ESPRESSIONISMO
  • INGHILTERRA
  • JOHN FORD
  • PAUL LENI
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali