Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Scrittore, sceneggiatore e regista messicano (n. Città del Messico 1958). Tra le più interessanti figure del panorama letterario latinoamericano contemporaneo, ha esordito nella narrativa con il romanzo Escuadrón Guillotina (1991; trad. it. Pancho Villa e lo Squadrone Ghigliottina, 2006), picaresca ricostruzione della Rivoluzione messicana cui hanno fatto seguito tra gli altri Un dulce olor a muerte (1994; trad. it. 2005), il thriller El búfalo de la noche (1999; trad. it. 2004) e la raccolta di racconti Retorno 201 (2006; trad. it. 2007), sebbene grandi riscontri di pubblico e di critica gli siano provenuti principalmente dalla scrittura per il cinema, stimolata dal fertile sodalizio con il regista messicano A.G. Iñarritu. Per quest’ultimo A. ha firmato le sceneggiature della fortunata trilogia nota come Trilogia sulla morte e composta dalle pellicole Amores perros (2000, vincitrice nello stesso anno del Gran premio della settimana internazionale della critica al Festival di Cannes), 21 Grams (2003, insignita del British award come migliore sceneggiatura, e Babel (2006, vincitrice della Palma d’Oro per la regia al Festival di Cannes), ricevendo riconoscimenti anche per il film The three burials of Melquiades Estrada, diretto nel 2005 da T. Lee Jones, che nello stesso anno gli è valso la Palma d’Oro per la sceneggiatura al Festival di Cannes. Regista di pellicole cinematografiche (The Burning Plain, 2008) di documentari (Campeones sin límite, 1997) e cortometraggi (tra gli altri La hora cero, 2008, Desde abajo, 2015, e Libre de culpa, 2017), produttore (si citano qui, tra i più recenti, i film El búfalo de la noche, 2007, Desde allá, 2015, diretto da L. Vigas e prima pellicola latinoamericana ad aggiudicarsi nello stesso anno il Leone d’Oro a Venezia, e On the Milky Road, 2016), cifra stilistica delle sue opere è la narrazione parallela, di matrice faulkneriana, di storie articolate su piani spaziali e temporali distinti che confluiscono in una soluzione finale, caratterizzate da trame e personaggi complessi e da temi spesso connessi con la morte, il paesaggio e le contraddizioni sociali, come nel suo romanzo più recente El salvaje (2016; trad. it. 2018), monumentale epopea del tormentato Messico degli anni Sessanta.