Bibliotecario e storico (Avio 1872 - Asolo 1924), vicedirettore della Biblioteca Marciana (1901), e quindi (dal 1905) direttore della biblioteca Querini-Stampalia, che riorganizzò, così come fece per la Biblioteca Comunale di Trento (1919-20) e per la stessa Marciana in occasione del suo trasferimento dal Palazzo Ducale alla Zecca (1924). Fu segretario della Regia deputazione veneta di storia patria e condirettore del Nuovo Archivio Veneto (1920). Ha lasciato importanti lavori bibliografici (Catalogo dei codici marciani italiani, 2 voll., 1909-11, in collab. con C. Frati; Bibliografia delle stampe popolari italiane della R. Biblioteca di S. Marco di Venezia, vol. I, 1913; Elenco delle collezioni e delle pubblicazioni periodiche possedute dalla biblioteca Querini-Stampalia, 1916) e notevoli contributi per la storia dell'umanesimo veneto (Della vita e delle opere di Michele Savonarola, 1900; Antonio Baratella e i suoi corrispondenti, 1916). Curò inoltre l'edizione critica dell'Historia fratris Dulcinii heresiarcae per i Rerum Italicarum Scriptores (1907) e la pubblicazione delle Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato per gli Scrittori d'Italia di Laterza (voll. I-III, 1912-16).