Nobile ateniese che insieme ad Aristogitone, nel 514 a. C., uccise Ipparco, uno dei figli del tiranno Pisistrato, che dominavano in Atene dopo la morte del padre. L'uccisione fu dovuta, secondo Tucidide, a motivi privati, ma una tradizione più antica già l'esaltava come intesa a restituire la libertà ad Atene. Dei due tirannicidi venne innalzato un gruppo bronzeo nell'agorà di Atene, eseguito da Antenore, che, portato via da Serse, fu sostituito intorno al 477 a. C. da un secondo, opera di Crizio (v.) e Nesiote. In seguito il gruppo di Antenore, restituito, fu collocato accanto al secondo. Gli scavi hanno messo in luce un frammento della base con l'iscrizione. Del secondo gruppo abbiamo copie marmoree e varie riproduzioni su vasi dipinti, monete e rilievi.