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antera

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IMMAGINI antera.jpg

Porzione fertile terminale dello stame, ordinariamente costituita da due logge o teche, collegate da tessuto connettivo, a loro volta suddivise in due sacche polliniche. Queste sono dei microsporoteci, protetti da due strati avvolgenti: l’esotecio, che è l’epidermide, e l’endotecio. Sotto tali strati si trova il tessuto sporigeno, o archesporio, le cui cellule (cellule madri del polline), dopo la meiosi danno le tetradi polliniche e successivamente i granuli di polline (microspore). Tra l’endotecio e il tessuto sporigeno, uno strato di cellule forma il tappeto con funzione nutritiva per il polline maturante.

La forma dell’a. è molto varia: rispetto all’inserzione sul filamento staminale si hanno a. basifisse, apicifisse, dorsifisse e adnate. Lo sviluppo del connettivo influisce sulla direzione verso la quale le logge sono rivolte, così che la deiscenza, o apertura, delle logge può essere introrsa, estrorsa, laterale. Nelle singole logge la deiscenza può essere longitudinale, trasversale, apicale, opercolare ecc. L’apertura dell’a. è determinata dalla particolare struttura dell’endotecio: le sue cellule hanno le pareti (eccetto quella volta verso l’esterno) percorse da strisce più ispessite e lignificate. In seguito a perdita d’acqua, questo strato si arriccia all’infuori, provocando la rottura della parete dei due sacchi di una teca, in corrispondenza a un tratto che non presenta gli ispessimenti; così i due sacchi vengono a formare un’unica cavità; successivamente si rompe la parete che ancora rimane tra i due sacchi e ogni teca si apre completamente verso l’esterno.

Si chiama anterofillia la trasformazione teratologica delle a. in petali (se è coinvolto tutto lo stame, si parla di andropetaloidia). In grado elevato, il fenomeno conduce alla petalomania e può produrre, per es., nella rosa, i fiori doppi.

Vedi anche
deiscenza Botanica L’aprirsi spontaneo, di norma per xerocasia (➔) di apparati vegetali chiusi (sporangi, antere, frutti) per lasciar uscire il loro contenuto. Gli sporangi unicellulari si aprono per deliquescenza parziale o totale della parete (zoosporangi, aschi, sporangi delle Mucoracee), quelli pluricellulari ... Asteracee Piante della più vasta famiglia di Angiosperme Dicotiledoni (ca. 20.000 specie), chiamate anche Composite. Sono per lo più erbe, di rado arbusti o alberi, di aspetto molto vario, particolarmente abbondanti nelle regioni temperate. Elemento tipico della famiglia è l'infiorescenza a capolino. Ne fanno ... Campanulacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Asterali, con fiori di norma pentameri, attinomorfi o zigomorfi e frutto per lo più a capsula. Sono note circa 1150 specie. Il monofiletismo delle C. è sostenuto da studi degli anni 1990 effettuati sia sulla morfologia sia sul DNA. Tra i caratteri morfologici sinapomorfi ... Scrofulariacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, ridefinita sulla base di studi filogenetici condotti negli anni 1990, che hanno trasferito ad altre famiglie, quali le Orobancacee e le Plantaginacee, molti generi tradizionalmente classificati tra le Scrofulariacee. L’analisi delle sequenze di DNA ha ...
Categorie
  • ANATOMIA MORFOLOGIA CITOLOGIA in Botanica
Tag
  • TESSUTO CONNETTIVO
  • EPIDERMIDE
  • ENDOTECIO
  • POLLINE
  • MEIOSI
Altri risultati per antera
  • ANTERA
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Estremità, generalmente ingrossata, dello stame v.), di cui è la parte essenziale contenente le microspore, o granelli di polline.
Vocabolario
antèra
antera antèra s. f. [dal lat. scient. anthera, der. dell’agg. gr. ἀνϑηρός «fiorente»]. – Nel fiore, parte fertile terminale dello stame, ordinariamente costituita da due logge o teche, a loro volta suddivise in due sacchi pollinici contenenti...
àntero-
antero- àntero- [tratto da anteriore]. – Primo elemento di composti moderni (come anterolinguale, anteropulsione, ecc.), nei quali significa «anteriore, che sta nella parte anteriore».
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