Navigatore cartaginese, forse della seconda metà del 5º sec. a. C.. noto per il periplo intorno alle coste occidentali dell'Africa. Partito con una flotta di 60 navi, condusse con sé molte migliaia di uomini e donne (30.000 ?) per fondare colonie nei paesi che avrebbe esplorato. Da Timiaterio (attuale Mehdia, alla foce del Sebu), A. si spinse fino all'isola di Cerne (Arguin ?). Poi il viaggio proseguì verso S a scopo esplorativo e, dopo una ventina di giorni, i Cartaginesi arrivarono a un vasto seno, detto Corno d'Espero, e di là in una terra dominata da un picco vulcanico in eruzione (Camerun ?) e al Corno di Noto (Gabon ?), ove videro un'isola popolata da indigeni. Poco si sa del viaggio di ritorno. La relazione, scritta in punico, ben presto fu tradotta in greco e in questa lingua ci è pervenuta.