Signore di Bologna (Bologna 1413 - ivi 1445). Uomo d'armi dapprima, col padre Anton Galeazzo, al servizio della Chiesa, poi agli ordini di Micheletto Attendolo nel regno di Napoli, alla morte del padre (1435) fu chiamato in patria per succedergli nella signoria, ma preferì attendere fino al 1438, allorché i Bolognesi si ribellarono al governo pontificio. Pochi anni dopo il suo ritorno fu catturato da Niccolò Piccinino, che agiva nell'interesse dei Visconti, e rinchiuso nella rocca di Varano (1442); liberato da Tideo e Galeazzo Marescotti, rientrò a Bologna e ne divenne il primo cittadino. Odiato dalle famiglie rivali dei Ghislieri e dei Canetoli, morì assassinato.