Ufficiale e uomo politico della Repubblica Centrafricana (Bangui 1936 - Parigi 2010). Capo di stato maggiore dell'esercito, nel 1981, come presidente del Comité militaire pour le redressement national (CMRN), K. destituì il presidente D. Dacko. Divenne capo dello stato, ministro della Difesa (con un'interruzione nel 1984) e dopo lo scioglimento del CMRN, primo ministro (1985-91). Dopo l'approvazione di una nuova Costituzione (1986), K. fu eletto presidente della Repubblica e nel febbr. 1987 formò il Rassemblement démocratique centrafricain (di cui fu presidente fino all'ott. 1991, partito unico fino al 1992). In politica estera K. aveva rafforzato i tradizionali legami con la Francia. Scaduto il mandato presidenziale (1993), K. si rifiutò di lasciare l'incarico. Forzato dalla Francia a indire nuove elezioni, fu sconfitto da A. F. Patassé. In seguito al tentato colpo di stato del 2001, K., accusato di aver sostenuto i ribelli, fu costretto a trovare rifugio in Uganda. Tornò in patria nel 2003 alla caduta del regime di Patassé, a seguito di un'amnistia proclamata dal nuovo presidente F. Bozizé.