In anatomia, nome dato ai segmenti più espansi di condotti di varia natura: a. di Galeno, tronco venoso di breve lunghezza (10 mm), situato alla base del cervello, che raccoglie il sangue delle vene di Galeno e lo fa confluire nel seno retto; a. di Vater, piccola cavità situata nello spessore della parete duodenale, in cui confluiscono il coledoco e il dotto pancreatico principale; a. rettale, la dilatazione del lume del retto, situata subito al disopra del canale anorettale; a. del deferente, l’espansione presentata dal deferente in prossimità delle vescichette seminali; a. della tuba uterina (o a. tubarica), la porzione più esterna ed espansa del corpo della tuba stessa; a. del crasso (dette anche tasche), le espansioni caratteristiche dell’organo che si alternano con le pieghe o creste semilunari; a. galattofora, la dilatazione che i dotti galattofori presentano poco prima della terminazione e in cui nella mammella funzionante si raccoglie il latte tra una poppata e l’altra; a. membranacea, uno dei due sbocchi di ciascun canale semicircolare dell’orecchio interno.
Involucro a tenuta di vuoto, generalmente in vetro speciale, destinato a sede di fenomeno che si debba sottrarre al contatto atmosferico. A seconda degli usi, nell’a. è fatto il vuoto o è contenuto un gas inerte sotto conveniente pressione.