Pittore e scultore inglese (n. Southampton 1937). Ha studiato all'Hornsey college of art (1958-59) e al Royal college of art (1959-60) e ha soggiornato a lungo in America. Fa parte della "nuova generazione" di artisti pop inglesi, presente dal 1961 alle più importanti esposizioni internazionali. Nei suoi quadri sono caratteristiche le figure femminili dipinte secondo uno stereotipo fumettistico. Nelle sculture-mobilio la sua donna-manichino si trasforma in tavola o in sedia, assumendo posizioni ironicamente allusive (Downbeat, 1975). Il tema del voyeurismo, che compare nelle opere di A. negli anni Settanta (Enunciation, 1977), viene sviluppato con ironia e maturità, senza mai cadere nella morbosità. Gli anni Ottanta e Novanta segnano una ulteriore evoluzione del suo lavoro. L'intensa ricerca lo ha portato a un cromatismo a larghe campiture nel quale risulta sempre più evidente una certa ascendenza matissiana. Dagli inizi degli anni Novanta è stato particolarmente attivo per commissioni pubbliche, realizzando imponenti sculture dipinte (aeroporto di Heathrow, 1991; Chelsea and Westminster Hospital, 1992-93; Taikoo Place, Hong Kong, 1997; Docklands, Londra, 2001); sue importanti retrospettive sono state ospitate presso la Tate Britain di Londra (2007-2008) e la Kunsthalle di Tübingen (2012).