Scrittore romeno (Pleşeşti, Moldavia, 1858 - Bucarest 1919). Diresse (1893-96) la rivista Viaţa e fu, dal 1901, condirettore di Sămănătorul ("Il seminatore"). Esordì con poesie in cui si avverte il forte influsso di M. Eminescu, ma divenne poi più personale, temperando il pessimismo originario e accentuando il lato didattico e retorico della propria lirica (Poezii "Poesie", 1887; Iubire "Amore", 1896; Poezii noi şi vechi "Poesie nuove e antiche", 1915). Fu anche autore di raccolte narrative (Nuvele "Novelle", 1886; Dingoana vieţii "Dalla vita in corsa", 1892; Icoane şterse "Immagini sbiadite", 1893; Clipe de linişte "Momenti di quiete", 1899; Din durerile lumii "Dalle pene del mondo", 1908; Dreptate "Giustizia", 1914); di un romanzo autobiografico (Dan, 1894) e di scritti divulgativi (România pitorească "La Romania pittoresca", 1901; Din trecutul nostru "Dal nostro passato", 1908) e di una monografia (Pictorul N. I. Grigorescu "Il pittore N. I. Grigorescu", 1910).