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Kechiche, Abdellatif

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Attore, regista e sceneggiatore franco-tunisino (Tunisi 1960). Trasferitosi con la famiglia a Nizza all’età di sei anni, ha studiato arte drammatica al conservatorio di Antibes; dopo le prime esperienze nella recitazione teatrale, ha esordito come attore cinematografico nella pellicola Le thé à la menthe (1984) di A. Baholul, cui hanno fatto seguito tra gli altri Les innocents  (1987) di A. Téchiné, Bezness (1992) di N. Bouzid, La boîte magique (2002) di R. Behi e Sorry, Haters (America dopo, 2005) di J. Stanzler. Il debutto di K. nella regia è segnato nel 2000 dal film La faute à Voltaire, vibrante ritratto di un sans-papier che gli è valso il Leone d’oro come migliore opera prima alla Mostra di Venezia dello stesso anno. L’attenzione al disagio e all’emarginazione sociale che costituisce la cifra stilistica di K. anima anche L'esquive (2003; 4 premi César nel 2005), film sull’immigrazione che ne ha confermato il successo, così come le pellicole successive, di cui ha curato anche la sceneggiatura: La graine et le mulet (Cous Cous, 2007; Gran premio della giuria al Festival di Venezia nel 2007 e 4 premi César nel 2008); Vénus noire (2010), storia di una ragazza ottentotta esibita agli inizi dell’Ottocento nei salotti europei; La vie d'Adèle (2013), film delicato e realistico sull’omosessualità femminile con il quale si è aggiudicato la Palma d’oro alla 66a edizione del Festival di Cannes; Mektoub, my love. Canto uno (2017), presentato in concorso alla 74a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Vedi anche
Audiard, Jacques Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1952). Figlio del regista M. Audiard, ha diretto il suo primo lungometraggio nel 1994: Regarde les hommes tomber, vincitore del César Award come miglior film. Dopo la consacrazione con Un héros très discret (1996, migliore sceneggiatura al Festival ... Haneke, Michael Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco (n. Monaco di Baviera 1942). Dopo esperienze televisive, ha esordito nel cinema con Der 7. Kontinent (1989), cui hanno fatto seguito Benny’s video (1992) e 71 Fragmente einer Chronologie des Zufalls (1993). Con Funny games (1997) ha raggiunto notorietà ... Dardenne, Jean-Pierre e Luc Registi, sceneggiatori e produttori belgi (Jean-Pierre: n. Angis, Liegi, 1951; Luc: n. Awirs, Liegi, 1954). Già dalla fine degli anni Settanta sono stati autori di documentari (Le chant du rossignol, 1978; Lorsque le bateau de Léon descendit la Meuse pour la première fois, 1979; Pour que la guerre s'achève, ... Tavernier, Bertrand Regista cinematografico francese (n. Lione 1941 - Sainte-Maxime dans le Var 2021 ). Critico presso le più importanti riviste di cinema e coautore del volume Trente ans de cinéma américain, ha esordito nella regia nel 1973 con L'orloger de Saint-Paul. Nei suoi film, fortemente influenzati dal cinema americano, ...
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Altri risultati per Kechiche, Abdellatif
  • Kechiche, Abdellatif
    Lessico del XXI Secolo (2012)
    Kechiche, Abdellatif. – Regista, attore e sceneggiatore tunisino (n. Tunisi 1960), detto Abdel. Si è affermato all’attenzione internazionale con opere basate su un sostanziale principio di ibridazione: di generi, di forme, di culture, di stili. In La faute à Voltaire (2000; Tutta colpa di Voltaire), ...
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