zoppicare /tsop:i'kare/ o /dzop:i'kare/ v. intr. [der. di zoppo] (io zòppico, tu zòppichi, ecc.; aus. avere). - 1. [camminare in modo difettoso e irregolare, per cause anatomiche o funzionali: come mai zoppichi?] ≈ claudicare, (non com.) zoppeggiare. 2. (estens.) [di mobili o altri oggetti muniti di gambe o piedi, non poggiare stabilmente sul pavimento: il tavolino zoppica] ≈ (fam.) ballare, pencolare, traballare, vacillare. 3. (fig.) (con la prep. in) a. [presentare qualche imperfezione, manchevolezza o difetto nello svolgimento di un'attività, anche assol.: z. in matematica; un governo, una maggioranza che zoppica] ≈ difettare, stentare, traballare. b. [di ragionamento, discorso e sim., non essere condotto con il necessario rigore, anche assol.: la tua dimostrazione zoppica (in vari punti)] ≈ (fam.) fare acqua (da tutte le parti), traballare. ↔ (fam.) filare, funzionare, quadrare.