zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine della guerra, truppe jugoslave entreranno fra qualche giorno nella «zona verde» che divide il Kosovo dalla Serbia. (Giuliano Gallo, Corriere della sera, 13 marzo 2001, p. 13, Esteri) • Di solito la guerriglia prende di mira la cosiddetta «zona verde», il complesso super-protetto dove tra l’altro sono ubicati gran parte degli edifici governativi e il quartier generale delle forze americane. (Mattino, 25 settembre 2004, p. 5, Esteri) • Visita a sorpresa del segretario generale dell’Onu ieri a Baghdad. Per Kofi Annan si tratta di una prima assoluta: dall’inizio del conflitto iracheno, nel marzo 2003, il segretario dell’Onu non aveva mai messo piede in Iraq. Mentre Annan arrivava nella «zona verde», tra misure di sicurezza strettissime, un’autobomba è esplosa in un mercato nella zona sud-est di Baghdad uccidendo almeno 5 persone – sembra tutte donne che facevano la spesa – e ferendone almeno 24. (Giornale di Brescia, 13 novembre 2005, p. 2, In primo piano).
Composto dal s. f. zona e dall’agg. verde, ricalcando l’espressione ingl. green zone.
Già attestato nel Corriere della sera del 1° ottobre 1998, p. 15 (Lorenzo Cremonesi).
V. anche green zone.