zappaterra
zappatèrra s. m. (raro al femm.) [comp. del tema di zappare e terra], invar. – Chi zappa la terra non solo per mestiere, ma anche perché non sarebbe capace di fare altro; talora in funzione di agg.: un figlio di contadini e quasi contadino z. anche lui (Pirandello). Quindi, spreg., contadino rozzo e ignorante; persona che riesce appena nei lavori più umili, o d’interessi limitati e volgari, o maleducata: si dà tante arie, ma non è che uno zappaterra.